Il metodo Dietamedicale®
È uno schema alimentare per la perdita ponderale dovuto ad uno stato fisiologico detto chetosi, ovvero una condizione metabolica nella quale l’organismo usa prevalentemente i grassi e i corpi chetonici a scopo energetico. In letteratura scientifica questo protocollo viene definito VLCKD (Very Low Calories Ketogenic Diet).
Tutto ciò ha come conseguenza una grande stimolazione del dimagrimento, essendo i grassi di riserva utilizzati per produrre energia.
Il Metodo si basa su basi scientifiche consolidate ormai da più di 50 anni. Infatti, già nel 1971 il Prof. George Blackburn sviluppò il programma PSMF (Protein Sparing Modified Fast) per la perdita di peso, ripreso qualche anno più tardi dal Prof. Marineau e poi convalidato dal Ministero della Salute Americano nel 1993. Il Metodo dietamedicale si basa sugli stessi principi del PSMF ma rivisti in chiave moderna.
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Le fasi:
Il Metodo dietamedicale® è un protocollo dietoterapico chetogenico su prescrizione del professionista sanitario che parte da minori apporti calorici e glucidici (VLCKD) e accompagna gradualmente l'individuo verso un’alimentazione di tipo bilanciato attraverso diversi step mensili ognuno dei quali si prefigge uno specifico obiettivo.
Il percorso deve essere strutturato su base individuale a seconda delle esigenze legate alla struttura fisica del paziente, sesso, età, attività lavorativa, attività fisica e abitudini alimentari.
Riadattamento metabolico dalla chetosi fisiologica alla rieducazione alimentare
Fase 1
Fase 2
Fase 3a
Fase 3b
Fase 3c
Fase 3d
Fase 4
In questa fase viene mantenuto lo stato di chetosi fisiologica per favorire l’ulteriore perdita del peso e l’assenza di fame eccessiva, mentre la quota calorica viene naturalmente aumentata (800-1200 Kcal) grazie all’introduzione di proteine animali (carne, pesce, uova, ecc.) in sostituzione degli alimenti dietamedicale® all’interno dei pasti principali, consentendo una maggiore convivialità ed aderenza al percorso dietetico. Generalmente in questa fase si raggiunge una perdita del 10% rispetto al peso iniziale.
Si tratta probabilmente della fase più delicata del percorso dietetico, durante la quale si introducono in modo graduale (~ 150 Kcal alla volta) i carboidrati a basso indice e carico glicemico (C.G. giornaliero <80), con l'obiettivo di ottenere una buona risposta adattativa metabolica, scongiurare eccessivi spike d'insulina e consolidare i risultati ottenuti in termini di dimagrimento.
Nel primo step di reintroduzione è bene scegliere frutta a basso I.G. o la pasta dietamedicale® al 30%, per consentire una buona aderenza alla dieta e introdurre i primi carboidrati “lenti”.
Durante questo step si aggiunge un ulteriore alimento a basso I.G. o un'ulteriore porzione di pasta dietamedicale® al 30%, in modo da garantire un lento riadattamento metabolico attraverso l’introduzione di carboidrati di qualità.
In questo step è possibile introdurre i legumi nel piano dietetico, tenendo sempre conto del carico glicemico giornaliero e del graduale aumento calorico.
Nell’ultimo step di reintroduzione dei carboidrati è possibile inserire i cereali integrali, ovvero le fonti più concentrate di glucidi, sempre tenendo in considerazione il lento e graduale aumento calorico e glucidico tale da mantenere un carico glicemico basso.
È la fase durante la quale viene stilata una dieta personalizzata ed un’attività fisica su base individuale, con l’obiettivo di far acquisire al paziente una nuova consapevolezza alimentare che consente di fare scelte migliori in termini di contenuto glucidico e lipidico, limitando l’apporto calorico